Otto parchi nazionali e più o meno trecento parchi statali, aree tutelate e zone protette. La California è uno stato ricchissimo di natura. E anche se solitamente si pensa a questo stato pensando ai saliscendi di San Francisco o ai lustrini di Hollywood questa fetta degli Stati Uniti raccoglie alcuni degli spazi di natura più incredibili del pianete. Ecco allora una guida ai parchi americani della California per scoprire dallo Yosemite alla Death Valley. Preparatevi a restare a bocca aperta.

Parchi americani della California, dallo Yosemite alla Death Valley.

Parchi americani della California: alla scoperta del deserto

Il nome non fa ben sperare: e verrebbe voglia di dire che è un posto da evitare assolutamente. Non è così: voi non lasciatevi spaventare da queste inquietanti allusioni ad una brutta fine del viaggio e mettetevi in auto. Con qualche avvertenza però: la maggior parte dell’anno questo vasta e aspra distesa di deserto californiano è insopportabilmente calda ma la visita in inverno o all’inizio della primavera (anche se anche in pieno inverno, le temperature di mezzogiorno possono raggiungere i 30 gradi) permette di godere della Death Valley senza troppa sofferenza e offre sorprese davvero inattese.

La gran parte dei visitatori infatti si aspetta una distesa brulla e senza colori ed invece restano colpiti dalle tante sfumature della natura intorno. D’altra parte anche questa zona è sempre stata abitata e per migliaia di anni, la gente della tribù Timbisha hanno tranquillamente vissuto in queste lande cercando migliori condizioni di vita grazie a opportune migrazioni tra il fondovalle e le zone di montagne più alte e fertili a seconda della stagione. Il nome Death Valley è stato attribuito soltanto nel 1849 da una banda di cercatori d’oro che si sono perduti mentre cercavano di raggiungere uno dei mitici giacimenti dell’epoca.

L’oro non si sa se l’abbiano trovato ma qualcuno c’ha lasciato le penne e questo spiega il nome. La leggenda non sembra scoraggiare gli atleti della massacrante Badwater Ultramarathon, una gara che si sviluppa per 135 miglia attraverso la valle. Quando? Beh, non certo nel periodo migliore per visitare i parchi americani della California. Ovvero a metà di luglio.

Parchi americani della California, dallo Yosemite alla Death Valley

Il parco offre al visitatore nove campeggi e numerosi alberghi con aria condizionata, tra cui la storica Furnace Creek Inn (doppie a partire da $ 365) e la località Panamint Springs (doppie a partire da $ 79, quadruple $ 94).

Il consiglio: uno dei posti migliori per vivere Death Valley in tutto il suo splendore multicolore è Zabriskie Point, all’alba o al tramonto. Questo punto di osservazione è facilmente accessibile solo a pochi passi da un ampio parcheggio

Parchi americani della California, dallo Yosemite alla Death Valley.

Parchi americani della California: gioielli di natura

Una guida ai parchi americani della California non può che mettere tra le cose imperdibili questo parco. Perché qui c’è tutto. Ci sono le montagne scolpite dallo scalpello dei ghiacciai, una ricca fauna selvatica facile da ammirare e una serie di attività ricreative e sportive per ogni gusto.

Se ci aggiungete che lo Yosemite, si trova solamente a 200 miglia a est di San Francisco capirete facilmente per questo è uno dei gioielli della corona fatta di natura del sistema dei parchi nazionali degli Stati Uniti. Una terra di meraviglia fatta di granito incisa profondamente da imponenti ghiacciai circa tre milioni di anni fa, quando il gelo copriva tutte le più alte vette della Sierra Nevada.

Parchi americani della California, dallo Yosemite alla Death Valley.

Parchi americani della California: trekking e animali da ammirare

Oggi, la valle dello Yosemite è presa d’assalto da chi è appassionato di escursioni e trekking ma anche da chi ama la pesca, il rafting e si emoziona ad ammirare gli animali nel proprio habitat. Ma non solo: questa è una delle mecche dell’arrampicata grazie alla presenza di pareti uniche per i climber. Ovviamente questo passatempo non è adatto a chi soffre di vertigini. Tutto questo fa si che Yosemite sia meraviglioso nella bella stagione estiva ma anche, spesso, affollato.

Tutto cambia durante l’inverno quando la neve trasforma il parco in un tranquillo paradiso bianco e silenzioso. Molte strade e i sentieri del parco sono chiusi o inaccessibili da metà novembre fino a primavera, ma la valle di Yosemite rimane aperta tutto l’anno per chi la voglia scoprire lentamente magari concedendosi piacevoli passeggiate con le racchette da neve, con gli sci di fondo e per gli appassionati dello sci alpinismo.

Yosemite è grande e molto bello: per questo per poterlo apprezzare occorrerebbe mettere in conto almeno qualche giorno di sosta. I posti per il pernottamento ci sono e spaziano a seconda delle esigenze: si va dai capeggi più spartani e immersi nella natura al lussuoso Hotel Ahwahnee, con doppie che possono partire da $ 360 a notte.

Parchi americani della California, dallo Yosemite alla Death Valley.

Panorami spettacolari e cime altissime

Una guida ai parchi americani della California, dallo Yosemite alla Death Valley deve tenere conto di una cosa: è vero che le distanze spesso sono assai grandi e che l’auto è d’obbligo. Ma per ammirare al meglio certe pareti torreggianti di granito del parco Yosemite un parabrezza è davvero un punto di vista troppo ridotto. Meglio ammirarle a piedi. Anche in questo caso ci sono opzioni per tutti: per arrivare allo splendido Glacier Point basta una camminata di meno di un miglio mentre con un miglio e mezzo di passi si arriva a Tuolumne Meadow. Fidatevi: sono piccole fatiche che valgono la pena.

I panorami sono spettacolari. Molto più faticoso, e lungo, è raggiungere la vetta della Yosemite Falls. Se poi siete allenati e amate davvero la montagna potrete tentare la salita fino alla vetta di Half Dome. Si tratta di un’immensa cima granitica, alta quasi 2700 metri che attrae i più preparati. Si perchè per arrivare in vetta occorre camminare circa dodici ore per coprire le 17 miglia dell’escursione (nonché i 1463 metri di dislivello).

Parchi americani della California, dallo Yosemite alla Death Valley

Parchi americani della California: Point Reyes

La California, lo abbiamo detto, è conosciuta per le sue belle spiagge magari affacciate su palestre a cielo aperto e piste per pattinatori. Ma non c’è solo quello. Se qualcuno infatti rinuncia volentieri allo spettacolo di bellezze statuarie in bikini per un tuffo nella natura deve puntare direttamente verso il Point Reyes National Seashore, 37 miglia a nord di San Francisco.

Questo parco, istituito nel 1962 per salvare l’area dalle brutali invadenze dello sviluppo residenziale, occupa il terreno di una penisola e rappresenta una delle poche spiagge veramente selvagge della California. Il parco si estende su 180 miglia quadrate ed è quasi tagliato fuori dalla terraferma da Tomales Bay, una lingua di acqua che si trova nella zona di spaccatura creata dalla minacciosa faglia di San Andreas.

Promontori e scogliere offrono un santuario per la fauna selvatica, tra cui rapaci e uccelli marini che qui nidificano in anfratti a picco sul mare. Un grande branco di alci di Tule – una sottospecie che un tempo era libera di scorrazzare in tutta la California prima che l’uomo e l’asfalto le cacciassero via – si aggira libero negli altopiani settentrionali della penisola.

Le balene che viaggiano da nord a sud

Point Reyes è amata dai visitatori tutto l’anno ma soprattutto è presa d’assalto da fine dicembre a metà marzo quando ben 20.000 balene grigie migrano oltre la penisola dalle loro zone di alimentazione dell’Alaska per raggiungere le loro zone di riproduzione al largo della Bassa California, nella migrazione più lunga effettuata da qualsiasi mammifero.

Parchi americani della California, dallo Yosemite alla Death Valley

Sentieri e villaggi di indiani

Point Reyes è a solo un’ora a nord di San Francisco (stiamo parlando di tempi teorici: qui il traffico per scollinare il ponte Golden Gate rende tutto più difficile), e le sistemazioni sono abbastanza spartane. E i camper non possono entrare. Ci sono in compenso una moltitudine di sentieri escursionistici: e davvero non occorre essere atleti.

Ci sono quelli più brevi, di meno di due km, come la celebre pista chiamata Terremoto, che si snoda a cavallo del punto dove sottoterra attende la faglia di San Andreas o il sentiero Kule Loklo, che conduce in un villaggio costiero degli indiani Miwok restaurato. Siete pronti a tutto e avete molto tempo? Allora ricordate che da qui parte il percorso più lungo degli interi Stati Uniti. Si tratta del Discovery Trail, che appunto inizia a Point Reyes e attraversa l’intero continente fino all’oceano Atlantico. Volete sapere quanto è lungo? Semplice: 6.800 miglia.

Tra i parchi americani della California, dallo Yosemite alla Death Valley questo non è certo quello che offre più lussi. L’unico alloggio coperta nel parco si trova allo Reyes Youth Hostel, che offre letti in un dormitorio (a partire da 25 dollari a notte) e camere private (da 82 dollari a notte e possono ospitare fino a cinque persone) per i viaggiatori di tutte le età. Ricordate però di prenotare o resterete senza un letto.