E’ piccola, poco abitata e molto tranquilla. Un tempo qui si rifugiavano i pirati e poi arrivarono i veneziani. Quindi un lungo silenzio che, in buona parte dura ancora ancora oggi. La guida di Schinoussa, l’isola della Grecia nelle piccole Cicladi deve partire da questo. Da quello che era e da quello che è. Il bello è che non sembra ci sia molta differenza.
Guida di Schinoussa: l’isola della tranquillità
Sebbene sia infatti a pochi minuti di traghetto da isole ben più blasonate e affollate – dalla grande Naxos alla più modaiola Koufunissi– la piccola Schinoussa ha mantenuto il suo ritmo e il suo stile. Calmo, appartato, compiaciuto di essere isolato. La vera attrazione dell’isola è la chiesa di Panagia Akathi, la protettrice dell’isola, e per il resto si viene qui cercando un certo tipo di Grecia: quella dove si nuota in acqua turchese, si passa il giorno in spiaggia sapendo che poche ore dopo le facce intorno saranno più o meno tutte note. E si spendono le sere nelle taverne. E non stupitevi se nella guida di Schinoussa non c’è un capitolo dedicato alla movida. Lioliou, Tsigouri e Fikio sono tra le spiagge più belle dell’isola mentre il grosso della vita si svolge nel villaggio di Chora. Anche in alta stagione la frenesia qui non attecchisce.
L’isola di Schinoussa emerge dall’acqua blu dell’Egeo nell’arcipelago delle Cicladi, a sud di Naxos, a circa 120 miglia nautiche dal porto del Pireo. E’ piccola, si sviluppa su un’area di solo 9,5 km quadrati e ha una popolazione di appena 220 residenti che un tempo vivevano una vita agra basata sull’agricoltura e l’allevamento. Poi è arrivato il turismo.
Duecento abitanti e tanto silenzio
Ora, detto così non ci si deve spaventare: al massimo in alta stagione i posti letto sono poche centinaia e se volete trovare una stanza ad agosto è meglio prenotare per tempo. Ma d’altra parte in tutta l’isola si trovano giusto una ventina tra taverne e caffetterie per la maggior parte nel capoluogo oltre ad alcuni minimarket ed altri negozietti.
Per gli spostamenti sull’isola la scelta non è sterminata: c’è un bus che si muove tra le spiagge e la Chora, qualche noleggio di bici e uno di scooter e quad. Oppure si cammina anche perché le distanze non sono certo proibitive.
Chi farà la scelta di preferire una piccola isola come questa troverà colline brulle, qualche uliveto, sentieri, spiagge sparpagliate e e calette tranquille dove godersi il tramonto senza troppa gente intorno. E la guida di Schinoussa non avendo molto altro da raccontare si deve allora soffermare sui villaggi e le spiagge.
Guida di Schinoussa: i paesi
Panagia, anche se quasi tutti la chiamano Chora, è la capitale di Schinoussa. Ed è esattamente come lo desideri e lo aspetti: ha le classiche case a cubo bianche delle Cicladi e vicoli stretti. In più è su una collina, ma difficile da vedere, per evitare le scorrerie che arrivano dal mare.
Il monumento più importante del villaggio è l’imponente chiesa di Panagia Akathi che è anche il centro religioso dell’isola. Dedicato al patrono la chiesa rispetta lo stile locale con un’imponente cupola blu e un campanile. La chiesa ospita la venerata icona della Vergine Maria Akathi e il 15 agosto tutta l’isola si ritrova per la più grande celebrazione di Schinoussa. Chora, di fatto è formata da una strada ma qui si trovano la panetteria, i mini market, le taverne, i caffè e una pasticceria.Visto l’importanza del paese la strada che porta a Chora dal porto è asfaltata mentre le altre strade sono quasi tutte sterrate.
Mersini è il porto naturale di Schinoussa situato sulla costa ovest dell’isola, a circa 2 km a ovest del capoluogo, ed è qui che arrivano i traghetti dalle altre isole e da Atene. Le case del villaggio, anche qui, sono una sintesi cubista di bianco e blu e ci sono alcune taverne dove mangiare il pesce. E difficile che siate in zona ma sappiate che il 6 dicembre, nel villaggio, si svolge la tradizionale festa in onore di Agios Nikolaos, protettore dei marinai.
Una storia di pirati
I marinai, secondo ogni guida di Schinoussa, hanno fatto la storia dell’isola. Reperti archeologici che sono stati scoperti in diversi siti come quelli di Agios Ioannis, Stavros e Prophitis Elias e anche i resti di alcune chiese bizantine, testimoniano la continua presenza umana a Schinoussa dall’antichità fin dall’epoca bizantina ma poi furono i pirati a scriverne le vicende. Dopo la liberazione dai turchi, gli abitanti di Amorgos si insediarono sull’isola dando una nuova vita. Che riprese di recente grazie ai turisti.
Guida di Schinoussa: le spiagge
Partiamo da Tsigouri, una lunga spiaggia sabbiosa con acque turchesi situata sul lato ovest dell’isola, a soli 450 metri dal capoluogo. La spiaggia offre viste panoramiche verso gli isolotti di Heraklia e Venetiko e offre anche un bar oltre ad alcuni ombrelloni. E’ di sabbia e la strada sterrata è in ottime condizioni.
Passiamo poi a Livadi, una spiaggia di sabbia lunga oltre 200 metri con le tamerici a fare ombra. Da Chora bastano circa dieci minuti a piedi ed è la spiaggia è ideale per chi cerca tranquillità e solitudine. Ma c’è anche una taverna sulla spiaggia.
Psili Ammos è una spiaggia sabbiosa piuttosto piccola ma con belle acque turchesi sul lato nord-est dell’isola. È una spiaggia isolata ideale per chi cerca tranquillità a circa 2,8 km. alla capitale. Il dettaglio non è trascurabile: non ci sono bar o negozi, E se avete sete dovrete camminare parecchio.
Almyros è una lunga spiaggia sabbiosa con acque turchesi e bassi fondali situata sul lato est dell’isola a circa 2 km dal capoluogo. Qui vengono i surfisti in cerca dei venti del nord ma anche chi cerca pace: ci sono le tamerici e a 100 metri di distanza c’è un piccolo bar.
Se amate lo snorkeling e la pesca subacquea andate a Fikio, una spiaggia sabbiosa con acque color smeraldo sulla costa nord dell’isola. Ma ricordate che la spiaggia è totalmente isolata.
Concludiamo la parte della guida di Schinoussa dedicata alle spiagge con Lioliou, una lunga spiaggia sabbiosa con acque turchesi sulla costa sud dell’isola. Gli alberi di Lioliou forniscono ombra naturale. È una spiaggia isolata ideale per chi cerca tranquillità a circa 2 km dal capoluogo. Ma se volete bere o fare una merenda qui si trova una taverna sulla spiaggia.


Guida di Schinoussa: come arrivare
Schinoussa è collegata tutto l’anno con il Pireo. Inoltre, ci sono collegamenti giornalieri con Naxos, Amorgos e le altre Piccole Cicladi (Iraklia, Koufonissi e Donoussa). Con minore frequenza ci sono collegamenti con Paros ma l’hub più importante nella zona resta Naxos che oltre ai traghetti ha anche un aeroporto.
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