Quasi avvolta dall’ombra del massiccio monte Esja e arroccata sulle sponde meridionali della baia Faxaflói, a Reykjavik la natura non è mai troppo lontana. Eppure, nonostante tutte queste bellezze naturali evidenti e sfrontate – e anche forse invadenti – la guida di Reykjawik, la capitale più a nord del mondo, resta un luogo vivace, con uno stile di vita piacevole dove una popolazione sorridente. Che vive tra file di case colorate godendosi il tempo libero senza stress apparente. Dimostrando che lo stile di vita rilassato può surclassare anche le bizze di un clima scontroso.
Uno scontro tra tempo e forze dell’uomo e della natura che qui è più evidente che altrove visto che il centro della scena è occupato da mare, montagne, fiumi, boschi, parchi e piscine geotermiche, tutti intimamente connessi. Mentre l’uomo pare un comprimario. Anche piuttosto piccolo e fragile.
La guida di Reykjavik inizia quindi con un viaggio alla spiaggia artificiale a Nauthólsvík, dove sabbia dorata e una laguna di acqua di mare geotermica riscaldata si combinano con un effetto piacevole e sorprendente. Ma se volete qualcosa di più energico e dinamico che trastullarvi nelle acque calde non avrete che l’imbarazzo della scelta: attività come ciclismo, trekking, equitazione, vela e pesca possono essere sperimentate ovunque in città e nei dintorni. E con diversi gradi di difficoltà e impegno.
Il centro di Nauthólsvík è stato aperto nel 2001, per la gioia di residenti e turisti e ora attrae oltre 530.000 clienti ogni anno. In un’isola così piccola e poco abitata è un vero record. La creazione della spiaggia geotermica era un ambizioso ma si può dire che sia riuscito in pieno: il risultato è uno spazio sorprendentemente popolare tutto l’anno, con persone che si godono l’acqua calda anche quando l’acqua scende sotto lo zero. Non è un caso: la più antica impresa di nuoto in mare codificata è proprio di queste terra e risale al 1030, quando Grettir Ásmundarson (secondo quanto narrato da un mito locale) percorse una distanza di 7 km a nuoto nelle acque gelide attraverso una baia nel nord dell’Islanda per l’isola di Drangey.
Guida della capitale d’Islanda Reykjavík: una città tranquilla
Abbiamo parlato di natura e di acque che scorgano dal fondo della terra. Ma la capitale dell’Islanda non è solo vapori del sottosuolo e rupi. Una guida della capitale d’Islanda Reykjavik vi racconterà di una vita notturna vivace che si protrae fino a mattina con una grande offerta di locali, pub e club notturni frequentati dai giovani del posto che si mescolano con legioni di turisti. E la colazione all’alba dopo le numerose birre Viking riempie di nuovo i caffè affacciati su Laugavegur e le sue traverse.
Durante il giorno, invece, Reykjavik è un posto molto più tranquillo con strade ordinate e certamente non invase dal traffico e abbondanti attrazioni culturali da musei e gallerie d’arte ma anche con stranezze quali un cinema che mostra non-stop filmati di storiche eruzioni vulcaniche islandesi.Già, i vulcani, anche questi meritano un capitolo nella guida della capitale d’Islanda Reykjavik. Nonostante abbiano una tendenza ad eruttare con forza non rappresentano per la gente di qui un nemico, anzi vengono considerati una parte fondamentale dell’esperienza Islanda e sono facilmente raggiungibili dalla capitale. Nello stesso modo ci sono sorgenti calde e geyser a meno di un’ora di distanza dalla città (in realtà ci sono geyser controllati anche in mezzo alle case).
Guida della capitale d’Islanda Reykjavik: idee per l’escursionismo
La guida della capitale d’Islanda Reykjavik offre sicuramente un capitolo dedicato alle escursioni. Ci sono infatti un sacco di opzioni per gli appassionati di passeggiate e trekking. Il monte Esja, che incombe sul Reykjavík dall’altezza di 914 metri ad esempio è apprezzata per semplici passeggiate e percorsi più impegnativi e offre una vista mozzafiato sulla capitale. Ci sono infatti diversi percorsi intorno alla montagna, che variano in termini di difficoltà. Una cosa importante è sempre considerare le condizioni meteorologiche prima di partire per la montagna: il cielo non è certamente sempre azzurro da queste parti e Reykjavik è spesso spazzata dal vento e dalla pioggia che arriva dal mare. Soprattutto durante l’inverno, lungo e tetro vista la latitudine, il sole non fa che una breve apparizione.
Meno impegnative sono le escursioni alla cima del Lagafellsklif. In ogni caso per chi non si vuole allontanare c’è la possibilità di camminare lungo il litorale sud della città, con la zona intorno ad Ægisíða che offre splendide viste sul mare. Per i più avventurosi ci sono poi gite sui ghiacciai e per alpinisti esperti ma queste richiedono la presenza di guide alpine locali che vengono organizzate da diverse agenzie a Reykjavík. Il monte Esja si trova in Kjalarnes, oltre la città di Mosfellsbaer appena ad est di Reykjavik. E ‘raggiungibile con l’autobus numero 15 dalla stazione degli autobus Hlemmur. Scendere alla Haholt in Mosfellsbaer, poi prendere il numero 57 fino ai piedi del monte Esja.
Si dice Islanda e si pensa alla neve. E la neve vuol dire sci. Ecco perché quindi una guida della capitale d’Islanda Reykjavik porta forzatamente consigli su dove inforcare gli sci. La più importante stazione sciistica è Bláfjöll, a solo un’ora di distanza da Reykjavik. Poco lontano c’è anche la più piccola stazione di Skálafell. Entrambi offrono piste adatte a intermedi e principianti, così come anche spazi per lo sci di fondo e lo snowboard. La stagione sciistica va da metà novembre a metà maggio, ma esiste la possibilità di sciare sui vicini ghiacciai di Vatnajokul e Kerlingarfjoll pure in estate.
In un luogo dove la natura è così presente e dove l’acqua contende alla terra il dominio è chiaro che può essere un paradiso per la pesce. Ci sono infatti intorno alla capitale grandi opportunità sia per la pesca del salmone sia per la trota nei laghi islandesi. I permessi di pesca possono essere ottenuti in tempi brevi e ad un costo ragionevole e ci sono agenzie specializzate che organizzano battute per tutti i gusti occupandosi dei trasporti e della logistica. Non si pescano poi ma si possono ammirare le balene che spesso transitano vicino all’isola. Anche qui a Reykjavík ci sono diverse agenzie specializzate che propongono uscite in barca per il whale watching. Infine il mondo sott’acqua: le temperature delle acque islandesi certo non possono essere considerate tropicali ma qui i subacquei esperti possono esplorare alcune delle acque più limpide del mondo, con una visibilità fino a 100 metri. Il sito più famoso è Silfra: una spaccatura sottomarino tra le placche tettoniche d’America e dell’Eurasia.
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