Preparatevi: piove spesso. Anzi, molto spesso. Secondo le statistiche 260 giorni all’anno. Secondo i turisti sono davvero troppi. Eppure Bergen vi resterà nel cuore e nonostante umidità, nubi basse e nebbia fuori stagione, al vostro ritorno, continuerete a pensare a questa città, la seconda del paese, dopo Oslo, come un luogo speciale. Un posto dove si vorrebbe tornare per rivedere le sue case colorate sullo sfondo del verde brillante dei suo sette monti. Perché quando c’è il sole la guida su cosa vedere a Bergen, la città dei fiordi della Norvegia, si allunga.

E il mondo diventa una tavolozza che è sempre struggente  ammirare. Il cuore della città, circondata dai monti, è l’antico molo anseatico di Bryggen che si presenta come un tripudio di case dipinte color arcobaleno aggrappate con aria precaria ai saliscendi della terra. Ancora oggi sono sopravvissute oltre sessanta di queste antiche abitazioni e depositi che sono stati conservati con cura da modellista e sono ora negozi, gallerie e ristoranti. E questo la rende non solo un museo a cielo aperto ma una zona bella e vibrante da esplorare. Le altre cose da vedere sono l’imperdibile mercato del pesce, la collezione d’arte di Rasmus Meyer e l’acquario. Mentre basta un comodo viaggio di otto minuti sulla funicolare per raggiungere le vette di due delle montagne che circondano Bergen. Dall’alto poi, è facile capire che l’elenco di cosa vedere a Bergen si allunga ancora un altro po’.

Bergen la città dei fiordi

Visto il clima è ovvio che i mesi estivi sono i migliori per visitare Bergen  e per approfittare del sole che non tramonta per andare a esplorare i dintorni e immergersi nella natura: vicini e splendidi sono il Sognefjord, il più grande del paese, e l’Hardangerfjord che è famoso per i suoi alberi da frutto in fiore in primavera.

Cosa vedere a Bergen: partiamo dal passato

Fondata nel 1070 dal re Olav Kyrre, Bergen è stata la più grande e importante città della Norvegia medievale e residenza dei re del paese. Nel XIV secolo la città divenne anche un centro ecclesiastico e membro della Lega Anseatica: da quel momento la città si sviluppo ancora di più come porto collegato con le principali città europee e diventando una delle capitali del commercio del pesce. come da questo momento la città era diventato un prospero porto collegato ad altre città europee con una vita commerciale vigorosa , con il pesce essendo la merce principale. Bergen ha beneficiato della neutralità della Norvegia nella prima guerra mondiale, sviluppando il commercio ed ampliando le flotte ma fu solo dopo la seconda guerra mondiale che la città ha definitivamente sviluppato la propria forza diventando la vivace e piacevole città che visitiamo oggi. E solo nel 1850 Oslo, la capitale, l’ha superata come numero di abitanti.

Bergen la città dei fiordi

Cosa vedere a Bergen: il vecchio porto di Bryggen

Considerato dall’Unesco uno della più interessanti eredità mondiale del Medioevo nel nord Europa, Bryggen è costituito da una serie di edifici allineati sul vecchio molo di Bergen. Sembrano case giocattolo tanto sono graziose e colorate ma in pratica rappresentano un perfetto spaccato di cosa era Bergen nei secoli passati, ai tempi della Lega Anseatica, un’organizzazione fondata da un gruppo di città tra Germania, come Amburgo e Berlinoe Svezia  ma anche Polonia (Cracovia) o Estonia (Tallin) e Olanda per proteggere gli interessi commerciali e i traffici tra il tredicesimo e il quindicesimo secolo. Gli edifici sono stati utilizzati principalmente come magazzini per il commercio del pesce essiccato, ma contenevano anche uffici e semplici abitazione per i commercianti, operai e apprendisti.

Quello che si vede ora è quello che rimane del vecchio porto originario e in particolare risale all’inizio del 1700 quando un enorme incendio distrusse quasi tutto: le case di legno, purtroppo, sono fragile. Bryggen venne ricostruito allora seguendo il precedente modello usando le tecniche di costruzione tradizionali e rispettando la regola medievale che prevedeva file compatte di case che si affacciano sul porto, separate da strettissimi e tortuosi passaggi di legno. Gli edifici, al massimo di tre piani, venivano chiamati Gård. Oggi, Bryggen è una zona assai viva con ristoranti, caffè e botteghe di artisti. Il posto giusto per fare shopping. Ma ricordate: i prezzi non sono certo bassi e la Norvegia, in genere, è decisamente cara.

Bergen la città dei fiordi

Cosa vedere a Bergen:  il Museo Bryggens

Tra le cose da vedere a Bergen c’è sicuramente il Museo Bryggens che permette di risalire all’epoca dei primi insediamenti in questa zona del paese. Dopo la distruzione di diverse case anseatiche nel 1955, gli archeologi hanno iniziato a scavare in questa zona portando alla luce i resti dei primi manufatti mai scoperto a Bergen (e infatti torniamo indietro addirittura al dodicesimo secolo).

Questo museo è stato costruito intorno alle rovine, e mette in mostra molti reperti, tra cui costumi tradizionali. Le collezioni del museo comprendono iscrizioni runiche, ceramiche e altri oggetti che illustrano le tecniche e le attività dell’epoca in particolare il commercio e le modalità di trasporto. Inoltre si cerca di fare comprendere quali fossero le attività culturali, l’artigianato e vita quotidiana medievale tra i fiordi della Norvegia.

Museo Anseatico

Cosa vedere a Bergen oltre ai fiordi:  il Museo Anseatico

Il Museo anseatico è ospitato in uno dei più antichi edifici in legno in Bryggen. Anche questo è stato distrutto nell’incendio del 1702, ma è stato subito ricostruito e trasformato in uno dei tanti depositi utilizzati dai mercanti anseatici con i due caratteristici ingressi, uno fronte mare e uno sull’interno, per stoccare e spostare le merci. Le stanze sono arredate con i mobili e gli strumenti originali del diciottesimo secolo e permette di comprendere quale fosse la vita dell’epoca: da una parte i mercanti che vivevano in condizioni di effettiva comodità, dall’altra i marinai e i lavoratori di fatica costretti a durissimi turni di attività per stivare e lavorare il pesce che veniva poi compresso nei barili per essere trasportato in giro per l’Europa. Il museo è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 17 d’estate. Inverno orario ridotto.

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Non solo commercio: il Museo d’arte di Bergen

Situato in diversi edifici lungo il lago Lille Lungegårdsvann, a pochi metri dal centro della città, questa istituzione raccoglie una importante collezione di artisti norvegesi e internazionali. Alla voce imperdibili  nella lista di cosa vedere a Bergen c’è di sicuro la collezione Rasmus Meyer, che propone alcuni delle migliori opere di Edvard Munch ma anche le principali opere di altri importanti pittori norvegesi. Giusto a fianco la Stenersen Collection è specializzata nell’arte moderna, con una collezione interessante che spazia da Kandinsky a Klee, da Joan Mirò a Picasso. Il museo è aperto dalle 11 alle 17 tutto l’anno.

Bergen, la città dei fiordi

Cosa vedere a Bergen: l’acquario e il mercato

Sulla punta della penisola di Nordnes si trova l’acquario di Bergen che raccoglie una delle più vaste collezioni di fauna marina in Europa. All’interno si trovano settanta vasche ma la parte più apprezzata è quella delle piscine esterne dove sono ospitati foche e pinguini. Alle 12,15 e 18 c’è il momento della distribuzione del cibo e nelle vasche si scatena l’agitazione. Nelle vasche interne particolarmente suggestive sono quelle che ospitano i pesci dei mari nordici come le aringhe.

Proprio dietro il porto invece ci trova il mercato del pesce di Torget che è uno dei punti più caratteristici della città. Sempre affollato e molto frequentato è attivo dal 1200 e ancora oggi si trova di tutto: dal pescato del giorno ai prodotti pronti da mangiare. Girate senza fretta tra i banchi e vedrete pesci ciclopici e anche cose che mai avete visto prima: come la carne di balena visto che, purtroppo, la Norvegia è uno dei pochissimi paesi dove questa caccia è ancora consentita. Il mercato è aperto d’estate dalle 9 alle 20. Può essere anche il posto giusto per mangiare e guardarsi intorno.

Bergen, la città dei fiordi

Cosa vedere a Bergen: la funicolare Fløibanen

Da ottant’anni la funicolare Fløibanen porta in cima al monte Fløyfjell, a 320 metri d’altezza in soli otto minuti. Già durante il viaggio di salita (scegliete i posti davanti) la vista è splendida. Ma è una volta in cima che si gode il vero panorama sulla città, le isole e i dintorni. In un giorno di sole è un piacere restare a guardare tutto quel verde e quel blu. Volendo in vetta si può anche mangiare oppure partire per passeggiate di diversa lunghezza e difficoltà. Volendo tornare a piedi a valle fino in città mettete in conto una camminata splendida di circa 40 minuti.

Sempre fuori dal centro, a circa sette minuti d’autobus di distanza o a quattro km di distanza, si trova Gamle Bergen ovvero un museo a cielo aperto che raccoglie una collezione di circa 50 case d’epoca che cercando di fare capire come doveva essere la vita e l’atmosfera a Bergen  tra il diciottesimo e il diciannovesimo secolo. Ci sono case private, negozi e laboratori e la visita è gratuita. Poi tornate nel vecchio centro e sedetevi in un locale. Davanti ad una birra o un caffè poi chiedevi: è vero, piove tanto. Forse troppo. Ma per nessuna ragione vi sareste persi quello che avete visto. Ed è giusto così.

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